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La via ferrata alla sacra di San Michele

LA VIA FERRATA ALLA SACRA DI S.MICHELE
Tutti possono arrivare in auto alla Sacra di San Michele e godersi il panorama scorrendo un po’ di storia. Ben altra cosa è arrivarci percorrendo le ripide pareti del monte Pirchiriano, ammirando la Valle di Susa mentre si sale verso la vetta. La ferrata è un percorso esposto, si sviluppa in prevalenza su pareti di roccia, protetto da un cavo di acciaio ove, nei punti più lisci a strapiombanti, si agevola il passaggio con la messa in loco di staffe in ferro, dei veri e propri gradini. La Ferrata alla Sacra, oltrechè essere un percorso panoramico è anche carico di storia: a metà salita incrociamo un vecchio sentiero abbandonato che ci porta ad un bellissimo ripiano chiamato nell’antichità dagli abitanti di Sant’Ambrogio “Pian Cestlet” e dagli abitanti della Chiusa San Michele “Piasa Buè”. Su questo ripiano si trova l’antica chiave di confine tra i comuni scolpita nella roccia. Più in alto un aspaccatura orizzontale forma una valletta ben nascosta, non visibile, a suo tempo usata come nascondiglio dai partigiani della zona. Ancora sopra esiste un altro sentiero che nell’antichità collegava la frazione di San Pietro con l’abitato della Chiusa passando su una cengia chiamata “U Saut du Cin”. Altra curiosità sono gli evidenti segni lasciati dallo scorrere del ghiacciaio in questa valle, tra cui dei massi di granito bianco (roccia che non ha niente a vedere con il serpentino locale), trasportati su questa parete nell’era glaciale.
MATERIALE INDISPENSABILE
Imbragatura, casco, completo per ferrate (spezzone di corda, dissipatore, un moschettone a vite e due moschettoni a chiusura automatica).
CONSIGLI PER LA SICUREZZA
- E’ indispensabile avere un minimo di esperienza in montagna o in arrampicata prima di avventurarsi su una ferrata.
- Non iniziare mai con pericolo di temporali. - Rimanere sempre ancorati al cavo e non più di una persona tra due ancoraggi.
- Il cavo teoricamente non deve essere usato per la progressione ma per la sicurezza.
- Rispettare l’ambiente, non uscire dal sentiero e non fare cadere pietre.
- Ricordare che si percorre questo sentiero sotto la vostra completa responsabilità.
DIFFICOLTA’
Difficile, anche in considerazione del notevole sviluppo.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, CONSULTARE IL SITO UFFICIALE DELLA FERRATA "CARLO GIORDA"

Collegamenti al Servizio:
FERRATA "CARLO GIORDA" (SITO UFFICIALE)